giovedì 28 gennaio 2010

Flop, Turn e River.

Nel Poker Texano o Texas Hold'em si distribuiscono due carte (coperte) per ogni giocatore con cui poi si andranno a legare le successive cinque (scoperte), comuni per tutti. Con il Flop vengono messe sul tavolo le prime tre, arriva poi la quarta, il Turn ed infine il River, la quinta. Dopo ogni fase c'è la relativa puntata, chi la copre (o rilancia) rimane in partita, gli altri passano.
L'Hold'em è molto semplice e la sua comprensione immediata, si fà sicuramente più fatica a spiegarlo che a giocare. Tanto che molti dopo le prime settimane, e qualche "mano" fausta, si sentono dei veri propri campioni. E' bene ricordare che, sicuramente come ogni gioco d'azzardo la componente fortuna ha la sua grande importanza, ma il Poker, (in ogni versione) più di altri giochi, ha le sue regole e le sue strategie: non seguirle o ignorarle comporta nel lungo periodo la perdita di grosse quantità di denaro.
Prima fare una partita di Poker, almeno in Italia, era un'esclusiva delle feste natalizie o i più appassionati si ritrovavano con cadenza settimanale a casa dell'amico di turno per fare qualche "mano". Oggi con l'esplosione della Texas Hold'em mania, si può giocare tutti i giorni in uno dei vari siti di Poker on-line della Rete.
Come molte altre mode, anche questa arriva direttamente dagli States, dove il Texas Hold'em è una vera e propria religione con le sue Divinità e i suoi milioni di adepti. Las Vegas è la Mecca del gioco. Ogni anno vi si svolgono le World Series e decine di migliaia di giocatori da tutto il mondo arrivano in Nevada per aggiudicarsi il prestigioso "braccialetto", simbolo della vittoria del torneo.
E' meglio fare un passo indietro e focalizzarsi, per ora, sulle basi del Texano. Storie e aneddoti sul Poker sono interessanti ma è sicuramente più utile sapere come evitare di perdere dopo due minuti i primi dieci euro depositati sul proprio conto on-line.





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